Obiettivo. Descrivere le maggiori reazioni emotive dei fratelli di bambini con tumore attraverso l’analisi dei loro colloqui
psicologici clinici.
Metodo. Presso la S.C. Oncoematologia
Pediatrica e Centro Trapianti dell’Ospedale Infantile Regina
Margherita di Torino, all’interno del percorso di cura di bambini e adolescenti affetti da patologia oncologica, è stato offerto un percorso di sostegno psicologico dedicato ai fratelli.
Il percorso ha seguito un approccio psicodinamico con un
setting flessibile in linea con i bisogni e le necessità del singolo individuo. Negli ultimi 5 anni 35 fratelli (N. femmine: 19; range età: 4-22; N. donatori: 9) hanno beneficiato dei colloqui clinici.
Sul protocollo dei colloqui è stata condotta un’analisi qualitativa di tipo molecolare.
Risultati. L’analisi ha consentito di
individuare tre macrocategorie riguardanti gli stati emotivi
maggiormente espressi dai fratelli: depressione e sofferenza, rabbia, ansia. Lo stato emotivo dell’ansia risulta differente tra fratelli donatori e fratelli non donatori.
Conclusioni. Si è
quindi evidenziato che, accanto ai fratelli iper-responsabilizzati e soli, descritti in Letteratura, vi sono quelli arrabbiati e ostili, sulla base di un assetto narcisistico, la cui modulazione necessita di un intervento a lungo termine. In tutti gli altri casi ricevere accompagnamento e sostegno all’esperienza in atto risulta protettivo per l’equilibrio emotivo dei fratelli sani e per la qualità delle dinamiche familiari.
Il testo rappresenta una rielaborazione del contributo “L’intervento di psicoterapia psicodinamica. Illustrazione di casi clinici” presentato nella Sessione “Aspetti riabilitativi nei disturbi da Tic e nella Sindrome di Tourette”, nell’ambito del Convegno “I disturbi da Tic e la Sindrome di Tourette: nuove prospettive eziopatogenetiche e terapeutiche”, Torino, 23-24 settembre 2010.
Leggi tutto l'articoloIntroduzione: E‟ nota, in letteratura, l‟associazione della TS con altri disturbi
psicopatologici, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), disturbi d‟ansia, di
personalità, disturbi da deficit di attenzione e iperattività e comportamenti etero e/o autoaggressivi. Scopo del presente studio è quello di valutare la presenza di caratteristiche di
personalità e/o psicopatologiche di base dei soggetti con TS, al di là della comorbidità
specifica, e di esplorare l‟importanza e l‟utilità del test di Rorchach in questi pazienti.
Materiali e metodi: Il campione clinico in studio è composto da 30 soggetti che hanno
ricevuto la diagnosi di “Sindrome di Tourette”, secondo i criteri DSM IV TR (1) e diagnosi di
“sindrome di Tourette plus” secondo Robertson (2) sottoposti a valutazione mediante il test di
Rorschach; i punteggi ottenuti sono stati confrontati sia coi valori normativi del test in
esame, sia con i risultati ottenuti dal gruppo di controllo, composto da 17 soggetti,
presentato in un recente lavoro (3), compatibile col nostro campione clinico.
Analisi dei dati: Attraverso l‟utilizzo dell‟indice statistico one-sample T test abbiamo
osservato che 6 indici del nostro campione,(R),F+%,G+%,BAN%,A%,H%, mostrano una
1differenza statisticamente significativa, in confronto ai corrispettivi del campione di
controllo; è stato inoltre verificato il rapporto H/ Hd+(H)+(Hd)